L’Autorità Nazionale Anticorruzione è intervenuta su Parlamento e Governo con un atto di segnalazione (n. 4 del 6 settembre 2022) in merito alle concessioni di beni demaniali balneari.

Conformemente a quanto dettato dalla direttiva Bolkestein, si prevede che le concessioni balneari debbano essere affidate seguendo una procedura selettiva rispettosa dei principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, massima partecipazione, trasparenza e adeguata pubblicità.

In merito alle modalità di svolgimento delle procedure di affidamento delle concessioni con finalità turistico ricreative, la delega elenca i principi e i criteri direttivi ai quali il legislatore delegato si dovrà attenere, quali l’individuazione dei requisiti in modo che sia favorita la massima partecipazione, la valorizzazione della qualità e le condizioni del servizio offerto agli utenti, nonché dell’esperienza tecnica e professionale prevedendo, altresì, che la durata della concessione non debba essere superiore a quanto necessario per garantire al concessionario l’ammortamento e l’equa remunerazione degli investimenti autorizzati dall’ente concedente.

L ’Autorità ha inoltre richiamato l’applicazione del Codice degli Appalti alle ipotesi di contratti misti di concessioni, nei casi in cui il contratto di balneazione comporti di porre in essere anche dei lavori e/o di garantire la prestazione di servizi, cosa che si verifica nei più dei casi.

Atto di segnalazione n. 4 del 6 settembre 2022 – del.n.396.2022

27/09/2022

Arch. Paolo Capriotti